TEMPO DI ACQUISTI MEDIOCRI PER 'CARABINIERI 7'. MENTRE LE REPLICHE VANNO A PICCO


E’ incredibile constatare quanto amore riservi Canale 5 ad una delle fiction più longeve ma anche più banali della sua storia, Carabinieri. In arrivo la settima serie, come al solito girandola di attori che se vanno e altri che entrano, starlette e vippetti, professionisti in mezzo a solide canaglie, che s’innalzano sulla folla anonima per via delle loro proverbiali baccanalate. Non ha maledettamente stupito nessuno l’arruolamento stupefacente di Francesco Arca, recentemente intossicatosi con la vicenda Vallettopoli mischiata a quella più eccitante della caccia alla cocaina nei locali più scapestrati della movida milanese. Un perfetto inetto, con l’esperienza di un nuotatore del Sahara, irrobustirà le fila dei carabinieri nel nuovo set allestito tra le mura di Montepulciano. Il bell’Arca – un altro dei belli e inutili, vedi anche alla voce Luca Dorigo – non si metterò la divisa, ma interpreterà la parte di un affascinante personal trainer, ma se non fosse per quella puntigliosa dotazione di muscoli, a quest’ora sgobberebbe in pizzeria. Intanto rimane indagato, ovvero si sta ritagliando un emozionante biglietto da visita da vidimare alle porte di Cinecittà. Ma d’altronde ne sono passati tanti a Carabinieri, uno più, uno meno, che differenza fa.

Se ne va Luca Argentero. Un altro degli inossidabili fortunati: scappato senza arte dalla casa del Grande Fratello ed inventatosi improvvisamente attore d’alto rango, con la voglia sfrenata di fare cinema di qualità – che giustamente mal si concilia con una fiction mediocre e di basso profilo come Carabinieri. Ci vuole coraggio a sfidare se stessi, e perlomeno Luca non ha urlato la sua intraprendenza, costruendosi almeno un abbozzo di carriera. Sconvolge però sapere che al suo posto arriva Alessia Ventura, una che sarebbe già del giro e con una Talpa coraggiosamente obliterata pur di mantenersi per decenni una fama di cui forse non godeva neppure prima di gettarsi sgambettando nello Yucatan. Alessia, ex letterina, ex realityara, ex showgirl, arriva dalla partecipazione a Fratelli Di Test con Carlo Conti, ovvero soliti contorni senza gloria che però evidentemente le bastano. Ma perchè entrare in Carabinieri? Non è abbastanza famosa? Mistero. Mentre scopro soltanto ora che Alessia Ventura e Luca Argentero sono realmente cugini. Il che dà inavvertitamente adito ad una maliziosa correlazione, che i più corretti avranno anche tolto dal repertorio mentale, ma che invece, complici anche gli scandali recenti, fa impallidire le solite e noiose raccomandazioni. C’entra qualcosa la Ventura con il lancio nel mondo dello spettacolo del cugino Argentero? La domanda potrebbe essere facilmente smentita dalla presa di coscienza che la Ventura non sia in realtà affatto famosa, anzi c’è chi sostiene che forse toccherebbe invertire i fattori: non sarà stato Luca a far splendere la cugina Alessia? Domande stucchevoli, senza dubbio. Alessia si consolerà con Francesco Arca, facendo altresì i conti con gente meno esperta di lei, con un curriculum pressochè – e spaventosamente – lindo/inesistente e con la determinazione di un torero pochito ammansueto.

Carabinieri 7 andrà bene? Perchè, a parte le solite inutile questioni dietrologiche su chi ha spinto quello, chi ha spintonato quell’altro e chi nel frattempo c’ha inserito anche una palpatina furtiva, ai gran capi di Cologno Monzese interessano i dati nudi e crudi. E la sesta serie della fiction non è andata affatto benino, anzi: di bastonate ne ha prese parecchie. E così via a rimodellare il cast, che già subisce annualmente modifiche non minoritarie, senza la paura di stravolgere trame e relazioni. Su Canale 5 ora vanno in onda le repliche dell’ultima stagione, che hanno sostituito Tempesta D’Amore, soap-opera che a sua volta ora tappezza lo scarso access prime time di Rete 4. Solo che la soap tedesca ha lasciato in eredità un succulento 26% di share medio, che Carabinieri si sogna, attestandosi ad un magro 15%. Chissenefrega, diranno quelli a Cologno Monzese, evviva il preserale di Rete 4, che rinsavisce. Ma intanto Cultura Moderna sta crepando, il pomeriggio di Canale 5 è diventato più noioso, il traino per il colabrodo 1 Contro 100 è più debole di una Panda a pedali. Ah, l’amore.

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